RICORDARE PER ONORARE
Coordinamento Nazionale Femminile MSFT
Ci corre l’obbligo morale di constatare che la politica di “regime” vigente da decenni in Italia, insiste nella commemorazione di eccidi esclusivamente finalizzata al condizionamento di massa, modus operandi tipico della sinistra.
Per tale motivo sono catalogate e poste all’attenzione mediatica, solo determinate vittime, che palesemente sono di comodo, quindi, di serie A.
In risposta a questa vergognosa discriminazione, vorremmo porre l’accento sulle vittime delle FOIBE.
Migliaia di persone inermi, bimbi e donne compresi, trucidate, ( e in molti casi, per ciò che riguarda le donne, barbaramente stuprate), dai partigiani di Tito con le modalità più atroci, al limite dell’immaginabile dalla mente umana.
L’unica “colpa” di queste persone era quella di essere Italiani ed in occasione dell’annessione dell’Istria alla Jugoslavia, venivano sterminati in quanto ritenuti Italiani/Fascisti.
Le Foibe erano voragini rocciose profonde centinaia di metri che, inizialmente, venivano usate dalle popolazioni Slovene e Croate come discariche. Ebbene, negli anni a seguire, in segno di massimo disprezzo, in queste voragini venivano gettati i corpi degli Italiani.
I titini, dopo aver seviziato e brutalizzato atrocemente le popolazioni Istriane, legavano le persone ai polsi con filo di ferro e sparando ai primi della fila ottenevano l’effetto domino, in quanto gli stessi cadendo si tiravano dietro nelle profondità delle Foibe gli altri della fila, i quali, se non avevano la “fortuna” di morire nella caduta, agonizzavano per ore circondati dai cadaveri in decomposizione.
In Istria sono emerse più di 1.700 Foibe ed il conto delle vittime si è reso difficile da stabilire, ma fonti disparate arrivano a citare anche 10.000/20.000 martiri.
Gli “infoibamenti” maggiori si sono verificati nel Maggio/Giugno del 1945 e si protrassero fino al 1947, malgrado la guerra fosse finita.
Esiste documentazione di “infoibamenti” iniziati nel 1943, in quanto dopo l’armistizio, i partigiani di Tito, impadronendosi di gran parte dell’Istria, davano inizio a quella che definivano PULIZIA ETNICA ma che in realtà era STRAGE.
Queste poche note di storia, affinché migliaia di martiri innocenti non restino di serie B.
ONORE A LORO ED A TUTTI I MARTIRI DEI REGIMI COMUNISTI.
COORDINAMENTO NAZIONALE FEMMINILE MSFT