IL SINDACO DEI ROM

Apprendiamo sconcertati dello strabiliante piano messo in piedi dal Campidoglio in relazione ai campi nomadi.
Sgombrarli? Accompagnare chi li occupa abusivamente da anni e vi conduce le più disparate attività illecite all’uscita della nostra Capitale e possibilmente della nostra nazione? Tutto il contrario.
La sinistra nostrana, di cui il sindaco di Roma è fiero esponente, crede che dinanzi a un problema di questa portata la prima preoccupazione debba essere quello di sollevare lo stile di vita dei rom.
Il piano prevede l’accesso immediato a una serie di diritti sociali che a molti italiani sono preclusi, inclusa una repentina regolarizzazione dei documenti. La logica è purtroppo chiara: ci sono clandestini? Invece di cacciarli si regolarizzano. Pazzesco. Inoltre è previsto anche un contributo economico di diverse migliaia di euro per consentire ai rom di trovarsi una casa.
E i romani? E gli italiani? Abbandonati, derisi e umiliati, stranieri in patria e, il più delle volte incapaci di comprendere la situazione.
Invece di dare consensi a finte opposizioni sarebbe ora di unirsi alla Fiamma di sempre, e renderla sempre più grande per difendere l’Italia. Prima che da difendere non resti più nulla.
 
Daniele Cerbella, Segretario Nazionale Movimento Sociale Fiamma Tricolore

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